Tradizione religiosa
Terra di credenze, la regione di Bastia vive al ritmo delle sue tradizioni culturali secolari. Celebrati dalle processioni alla luce delle fiaccole, punteggiati dai canti sacri delle confraternite, i punti più alti della comunione religiosa e popolare testimoniano il fervore della società corsa.
E’ uno spazio di culture e tradizioni perenni, radicate da secoli. Durante tutto l’anno, le celebrazioni religiose scandiscono la vita della regione di Bastia. Attraverso le processioni per le strade, punteggiate dai canti polifonici e sacri delle confraternite, ogni città e villaggio perpetua, attraverso la celebrazione dei loro santi patroni, quelle tradizioni secolari che costituiscono la spina dorsale e forgiano il fervore della società corsa.
Da Saint-Joseph a Saint-Jean-Baptiste, passando per Saint-Antoine, il Cristo nero dei miracoli e Sainte-Marie, Bastia si è costruita come luogo di alta spiritualità corsa attirando ad ogni celebrazione migliaia di fedeli sulle orme delle sue confraternite di penitenti.
Garanti dei relativi rituali, queste associazioni, composte da laici in giro per la Chiesa, hanno fatto rivivere celebrazioni e pratiche religiose per decenni, a lungo sepolti nella polvere del passato. Creando momenti unici di devozione nel bacino del Mediterraneo, essi contribuiscono alla valorizzazione dei servizi dando vita alla religione in tutta la sua intensità.
Il momento clou di questo fervore è la Settimana Santa, caratterizzata da numerose celebrazioni, che porta la folla di fedeli a visitare le case di riposo disposte negli oratori di Bastia nel silenzio della cattedrale.
In ogni villaggio, i riti secolari della Cerca, Granitula e Parata, processioni emblematiche del Venerdì Santo, costituiscono potenti momenti di comunione religiosa e popolare che fanno della regione di Bastia una vera e propria terra di credenze.